ANGET

Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori - Sezione di Milano




In Visita alle Trincee di Menaggio

27/06/2007

L’idea di andare a visitare una parte delle Trincee Militari di Menaggio è nata al nostro socio Ambrosino, il quale ha più volte contattato il nostro Presidente, ed infine abbiamo così deciso di concederci una giornata di relax nel comasco.

Questa bella giornata, è stata interamente organizzata dal punto di vista operativo sempre da Ambrosino, il quale con altri suoi collaboratori, si è reso disponibile a crearci un "assaggio del passato".

Partiti verso le ore 7 del mattino, siamo giunti a Brienno verso le ore 8.30.

Tagliata di Brienno

Prima visita alla Tagliata di Brienno... dicasi anche Galleria del Puncet. Opera costruita dal Genio Militare di Milano, a seguito di indicazione del Regio Esercito, che aveva individuato delle aree strategiche di interruzione delle strade carrabili. In poche parole, in caso di possibile invasione, la struttura sarebbe stata fatta brillare per eliminare un possibile passaggio dei nemici. L'opera consiste in una galleria principale, dalla quale si dipartono sette corridoi perpendicolari. Sono stati realizzati in totale 6 pozzi da mina, tre cisterne per l'acqua ed una camera attrezzi, nonché due locali adibiti a Santabarbara, uno per i detonatori e l'altro per l'esplosivo. Non poteva mancare ovviamente un locale esterno per l'alloggiamento del gruppo elettrogeno. La guida in quest'opera dell'ingegneria del Genio, ci è stata fatta da un anziano del luogo, il quale con semplicità a spiegato tutte le caratteristiche e peculiarità della tagliata.

Le trincee della linea Cadorna a Menaggio

La monumentale opera difensiva chiamata “linea Cadorna” è protetta da una legge del 2001 (legge 7 marzo 2001 n°78, “tutela del patrimonio storico della prima Guerra Mondiale), che ha dato origine ad un progetto regionale per la valorizzazione di tale patrimonio in Lombardia.

La linea Cadorna si estende dalla sponda lombarda del lago Maggiore sino alla sponda lombarda del lago di Garda per circa 410 km.

Lo Stato Maggiore del Regio Esercito la chiamò Linea di Occupazione Avanzata Frontiera Nord, (O.A.F.N.), la linea difensiva fu voluta dal Comando Supremo di qui il nome semplificato di “Linea Cadorna”, che durante la prima Guerra Mondiale intuì la necessità di sbarrare la potenziale direttrice d’invasione in caso di violazione della neutralità della Confederazione Elvetica.

La costruzione dell’opera fu affidata alla Direzione Lavori del Genio Militare di Milano nel gennaio del 1916, nello stesso anno la sua difesa venne affidata alle stesse truppe che la costruivano, la Milizia Territoriale e gli Zappatori del Genio.

Maggiori info sulle trincee nel sito: www.viagginellastoria.it.

....... ma ecco le foto della Tagliata di Brienno.... , opera del Genio Militare.

.... il locale ove era riposto il gruppo elettrogeno...

appena entrati, sulla destra un primo pozzo per l'acqua

si procede, si trova una prima cisterna, ed un magazzino, nonché un pozzo

da notare l'umidità presente, e la cura di come è stato costruita la volta, tutta in mattoni.

si torna indietro di qualche metro, si gira a sinistra, ed ecco la prima Santabarbara per gli esplosivi, dalle dimensioni di circa mt. 4 x 3. Si noterà la doppia camera e la porta blindata in ferro, della quale resta solo il profilo esterno

... pavimento, soffitto e pareti....

... le saracinesche delle cisterne....

... ecco la Santabarbara più piccola, quella per i detonatori.... dimensioni molto ridotte, circa mt. 1 x 2

... la temperatura? 14 gradi!

... ecco l'ultima delle tre cisterne, ed il pozzo aperto, notare la profondità dell'aqua di circa 10 mt.

... alcuni particolari delle volte e dell'impianto elettrico vecchio ormai completamente danneggiato dalla ruggine ed umidità

... un particolare dei canaletti di scolo.

Si noterà che tutti i pavimenti sono a dosso di mulo, con canalette laterali per convogliare l'acqua nei vari pozzi.

... un particolare di una feritoia di aerazione e dell'impianto elettrico

.... all'esterno, sul cemento è stato disegnato il fregio del Genio!

... all'uscita della visita alla tagliata....

.... particolari scritte dei commilitoni negli anni della Prima Guerra Mondiale

 

... il panorama.......

.... una pausa caffè.........

.... veloce visita al Monumento ai Caduti e la Chiesa Parrocchiale

.... si riparte... e si va in altura...

.... prima visita ad una postazione di ricovero truppa.... completamente scavata nella roccia...

.... sono presenti alcuni resti di una capra morta chissà da quanto tempo.........

..... si riprende il veicolo, si risale ancora un pò, ed arriviamo alle prime trincee....

.... una postazione di guardia....

.... il suo accesso protetto....

... si procede per le trincee....

.... si arriva ad una postazione di ricovero materiali/truppa....

ecco l'interno.... ed il soffitto che particolare effetto ottico le goccioline di umido......

... ecco la cappelletta costruita dal Gruppo Alpini di Menaggio, con al di sotto un Sacrario ai Caduti

l'interno.....

.......... ed il panorama mozzafiato che si può godere dal retro della cappella.....

..... un momento solenne: l'alzabandiera.

... il gruppo dell'ANGET di Milano

... si scende al piccolo ma bellissimo Sacrario....

.... si procede alla lettura di alcune preghiere, del Geniere e del Fante, poi il Silenzio fuori ordinanza, suonato da un abile trombettista....

.... usciti dal Sacrario, ancora per le trincee....

....... un rifugio per la truppa....

.... una postazione per mitragliatrice....... si notino i fori per il passaggio dei proiettili

..... un punto di osservazione........, ove Fermo, la nostra guida, ha un attimo di commozione, sale sulla soletta di copertura dell’osservatorio e si fa fotografare, perché proprio lì il 24 giugno 2006 successe un fatto drammatico.

Mentre visitava quest’opera in compagnia del Generale, in pensione, Massimo Ascoli di Bologna del 5° Alpini, perse la vita il suo Amico Trivelli Enrico morso da una vipera. A nulla valsero i suoi soccorsi: gli ha legato un fazzoletto alla gamba, succhiato il veleno, fatto la respirazione artificiale bocca a bocca ed il massaggio cardiaco ma, quando giunsero i soccorsi con l’eliambulanza, non c’era più nulla da fare.

Fermo si fa ancora oggi fotografare in ricordo del suo caro amico scomparso.

....... in cammino per il ritorno........

........ pranzo conviviale e scambio targhe........

...... ancora una volta un panorama di Argegno

Bene, ecco la cronistoria di una bella giornata passata in compagnia, per la quale dobbiamo ringraziare Giancarlo Ambrosino per avercela organizzata, la guida alle trincee Fermo, ed ovviamente tutti i soci Anget Milano per la compagnia.

Alla prossima!

Archivio fotografico:
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